Circolare MiSE – Autorizzazioni Ripetitori Radioamatoriali

A seguito dell’emanazione della Circolare del MiSE alcuni Sysops del D2ALP si stanno già adeguando ad essa, risintonizzando i propri repeaters secondo i dettami del predetto documento.

Consigliamo di monitorare i nostri canali informativi e soprattutto mapforham.com per avere sempre le frequenze attuali al fine di tenere aggiornati i codeplugs delle vostre radio.

Seguiranno costanti aggiornamenti su questo adeguamento.


Detto questo, adesso vorrei fare delle mie piccole considerazioni personali su questo documento del tutto discutibile. Sono considerazioni che faccio come Pier Paolo Liuzzo – IZ1XBB.

Non voglio assolutamente fare un discorso legato all’etica o al cosiddetto Ham Spirit (che chi ha cognizione di causa sa bene che trattasino di pura e mera ipocrisia o che vengono menzionati quando non si sa quali altri “pesci pigliare”).

Bensì vorrei fare qualche piccola considerazione in ambito giuridico, essendomi in via preventiva, consultato con persone del mestiere (Avvocati, Giudici, ecc…).

In via preliminare vi è da tenere conto che le Associazioni di Radioamatori (ARI, ERA, URI, CISAR, la stessa IARU e chi più ne ha più ne metta) non sono associazioni di categoria non essendo il radioamatore inquadrato come attività professionale bensì hobbistica. Questi Sodalizi non sono Associazioni Sindacali o di Categoria ne tantomeno Organismi internazionali ed internazionalmente riconosciuti dagli Stati aderenti (i cosiddetti Stati Membri). Tutt’altro si può dire invece di ITU e CEPT, cui lo Stato Italiano ne ha subito e legittimamente recepito gli Standard.

Orbene, da una lettura, anche sommaria, di questa circolare, chiunque di noi può evincere che è stato preso come riferimento proprio il Band Plan della IARU – Regione 1 che, perfettamente inserito in una circolare avente effetto giuridico, in Italia si è trasformato da indicazione interna sull’utilizzo delle frequenze e bande assegnate ai radioamatori (specie se membri di Sodalizi) in legge.

Si deve quindi rispettare il Band Plan IARU – Regione 1 indipendentemente che si è Soci o meno di Associazioni Radiantistiche.

Il MiSE, magari imbeccato da qualche Presidente delle innumerevoli Associazioni di Radioamatori italiane, ha approvato un Band Plan privo di ogni natura giuridica (essendo la IARU Associazione Privata) elevandolo a legge di Stato a cui tutti dobbiamo sottostare.

E chi, per scelta, non ha voluto aderire a queste Associazioni per potere espletare liberamente la propria attività di sperimentazione? Cosa deve fare? Deve sottostare, punto!

Secondo voi, cari lettori, sono più i radioamatori soci o i radioamatori non soci? Io la risposta a questa domanda ce l’ho. E cosa dobbiamo fare noi numerosi non soci? Fare la tessera? Siamo tornati agli anni 20/30/40? Scherziamo veramente? La nostra libertà di OM liberi dove va a finire?

Questo, a mio avviso, non è corretto e, dopo essermi consultato con chi di dovere, ritengo vi siano tutti i presupposti per ricorrere d’innanzi all’Autorità Giudiziaria preposta.

73 Cordiali
Pier Paolo Liuzzo – IZ1XBB

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